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Piccolo mondo prezioso

Il progetto nasce dalla voglia di fotografare il salotto della casa in cui sono nata e cresciuta per i primi diciotto anni della mia vita con la mia famiglia, prima che quella stanza assuma nuove forme e che gli oggetti in essa contenuti si spostino in altre stanze o in alcuni casi, in altre case, in altre vite. Ogni oggetto, poichè antico, ha una storia sua propria ed ogni oggetto è poi diventato un racconto, la storia che mio padre o mia madre ne hanno fatto a me e mia sorella; ogni oggetto riporta alla memoria la passione, il senso dell'attenzione, di cura e poi il rigore, la rigidità, la natura contrastata di quella stanza, fatta per accogliere ma poi quasi sempre chiusa per timore che si rovinasse troppo. Quando mi guardo attorno in quel salotto ritrovo il senso dell'amore, il paradossale incontro tra l'inutilità nel presente e l'utilità nel passato, la curiosità, l'attenzione, il viaggio, il rigore, la severità, la paura, la pesantezza, la festa ( si perchè a volte si festeggiava in quel salotto), la musica (il mio pianoforte), il senso della storia e della memoria, il difficile limite tra ostentazione e valorizzazione della storia e del passato, tra spreco e affermazione del valore della lentezza, della cura nel fare e nel costruire o fare arte; ritrovo il rispetto, l'ansia, il conforto, la forma e l'essenza, la semplicità e la complessità, il senso della conquista, della fatica, dell'inutilità, dell'estetica e molto, molto altro, troppo per raccontarlo qui. Di seguito perciò solo alcuni dettagli, alcuni oggetti, con la speranza che a partire da quello della mia famiglia ognuno possa anche pensare, immaginare, ricordare (quello che è o è stato, nel bene e nel male) un suo proprio piccolo mondo prezioso o che almeno, a suo modo, possa restare impressionato dal mio ( infastidito, divertito, incuriosito, chissà..).


Sulla scrivania di papà...

Chissà a chi sarà appartenuto questo taccuino: eravamo sfollati durante la guerra e lo trovai in un campo, mi sono sempre chiesta a chi fosse appertenuto e mi dispiace non averglielo potuto restituire, chissà, chissà di chi era se si è dispiaciuto di averlo perso...

Un tempo si usava il portafiammiferi ...e la conosci la storia dei fiammiferi?

Tanti modi per accendere la luce..."accendi dalla peretta - cosa? Da dove?- Qui, questo si chiama interruttore a peretta"

Queste tende sono delicatissime attenta che non restino impigliate....

Questo è un orologio del '600 ..pensa funziona ancora...sai come si carica? Con questa chiave, dai la carica e senti il ticchettio...suona ogni mezz'ora..dai dai mettiamo in moto tutti quelli che ci sono insieme..ora senti che concerto! - Ma che state combinando voi due?-

Non dovrebbe essere di gran valore, è una Madonna del '600, ma guarda quant'è bella...Poi è una Madonna con bambino con occhi e capelli scuri hai visto? Dai come facevamo a non prenderla, non è una poesia?

Il mare e la musica

E quello nella foto e nel ritratto lo riconosci? E' tuo padre...guarda qui nella foto... in quegli anni in tutto il Sud ma soprattutto nei paesi si usava vestirli così da piccolissimi i bimbi...

Non ha un gran valore ma è fatto a mano..è artigianto orientale...queste sono due gru...

La luce dei ricordi...


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